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Archive for luglio 2012

Riapriamo le danze alla grande sul nostro blog con la descrizione di uno degli itinerari escursionistici più belli e celebri d’Italia: il giro del Monviso, o Giro di Viso come viene più propriamente chiamato, un percorso che si allunga per circa 40 chilometri alle pendici del “gigante di pietra” che con la sua figura imponente domina le valli piemontesi del Po e della Varaita. L’itinerario, documentato fin dall’800, ha avuto un boom di popolarità negli anni ’70 del secolo scorso; i numerosi rifugi presenti lungo il tracciato permettono di organizzare le soste in modo personale, mentre la ricca rete di sentieri, ottimamente segnati dai rettangoli bianco-rossi del CAI, consentono di allungare e accorciare il tour a piacimento. La bellezza dei luoghi è quasi scontata: si attraversano panorami incontaminati di alta quota e si osservano gli oltre 3800 metri della piramide del Monviso in ogni sua parete. Un’esperienza che ci sentiamo di consigliare ad ogni appassionato di escursionismo in montagna, a condizione come sempre di essere in buona forma ed equipaggiato con una buona attrezzatura. In realtà il numero di tappe può essere adattato alle proprie capacità, venendo incontro anche ai meno allenati che possono usufruire di quattro soste; similmente si può scegliere di evitare quei pochi tratti leggermente più difficili da affrontare, ovvero i sentieri attrezzati del Couloir del Porco e del Sentiero del Postino. Nella nostra descrizione ci limiteremo al pecorso che noi abbiamo effettuato ma in rete si trovano informazioni su ogni possibile variante. Per dormire, mangiare e rifornirsi d’acqua ci sono i rifugi, mentre se preferite bivaccare dovrete considerare nel peso dello zaino anche la tenda e il cibo da portarsi dietro (ad ogni modo, consigliamo di informarsi presso gli enti competenti sulla possibilità o meno di bivaccare in zona). La maggior parte del percorso si situa intorno ai 2500 metri di altitudine: è necessario quindi tener conto delle temperature che possono abbassarsi molto anche in estate, degli improvvisi temporali, della possibilità di neve e ghiaccio residui. Se si va nella bella stagione non serve avere con sè ramponi e picozza ma sarà bene indossare calzature comode e sicure nonchè prestare attenzione ad eventuali indicazioni su interruzioni o ostacoli nel sentiero.

I punti di partenza “classici” sono Pontechianale e Pian del Re. Noi abbiamo scelto il primo, in provincia di Cuneo, a pochi passi dal confine francese in fondo alla Val Varaita. Abbiamo fatto tre tappe in senso antiorario, poco più di 10 km l’una, sostando presso il rifugio Quintino Sella e il Refuge Viso, gestito dal Club Alpino Francese. Ecco quindi una descrizione il più possibile dettagliata della prima tappa. (altro…)

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