Feeds:
Articoli
Commenti

Archive for the ‘Escursioni Friuli-Venezia-Giulia e Slovenia’ Category

13 km

Percorrenza: 5 ore

Dislivello: 950 metri

Segnaletica: CAI n° 141, 142, 140

Dopo essere stati sul versante più occidentale dell’arco alpino, al confine con la Francia, vi portiamo dal lato opposto con una bellissima escursione sulle Dolomiti tra Veneto e Friuli Venezia Giulia. Questo itinerario, non troppo lungo e con un dislivello discreto ma molto graduale, non presenta particolari difficoltà ed è l’ideale per una gita in giornata. Non si può certo dire che incontrerete una natura selvaggia: nel bosco, pur folto e di grande fascino, si trovano ampie strade e mulattiere ed una volta arrivati in quota malghe e altre tracce di attività antropica. Al tempo stesso, però, la zona intorno al lago è ricca di storia proprio per la presenza dell’uomo: siamo vicini al confine con l’Austria, quel fronte che ai tempi della Prima Guerra Mondiale fu teatro di cruente battaglie, troverete alcuni cartelli che vi racconteranno nel dettaglio tali eventi. Inoltre gli scenari sono quelli classici, meravigliosi delle Dolomiti, per giunta un po’ lontani e “nascosti” dalle zone più frequentate dai turisti.

(altro…)

Read Full Post »

22 km ca.

Percorrenza: 8 ore ca.

Dislivello: 700 metri ca.

Sentieri: CAI n° 170

L’estate è agli sgoccioli ma c’è ancora tempo per proporre un’escursione dolomitica, da abbinare magari a quella sul Monte Peralba descritta nei giorni scorsi. Ci spostiamo di pochi chilometri ad ovest; la Val Visdende è infatti facilmente raggiungibile da Sappada o da tutte le località del Comelico e dell’alto Cadore, seguendo una strada che stacca dalla statale 355 superando un ponte sul Piave. Questa valle è una piccola perla, risparmiata dal turismo di massa per via dello stretto accesso, attraverso una gola alla confluenza dei fiumi Londo e Cordevole; è possibile che vi venga richiesto un pedaggio per entrare con l’auto, ma quando la strada termina vi troverete davanti una sconfinata distesa boschiva con una corona di alpeggi che la sovrasta, e le cime rocciose delle montagne che si stagliano poco più dietro. L’itinerario che vi proponiamo è facile, anche se piuttosto lungo quindi non adatto a tutti. Dopo un primo strappo per superare il limite del bosco la strada prosegue ampia e pianeggiante costeggiando gli alpeggi in quota; non c’è nessuna vetta da raggiungere, le nostre uniche “conquiste” saranno le soste presso le malghe, strutture attive durante la stagione estiva e ideali per chi vuole assaggiare le prelibatezze locali. (altro…)

Read Full Post »

7,5 km

Percorrenza: 4 ore ca.

Dislivello: 850 metri ca.

Sentieri: CAI via normale ovest – via normale – n° 132

Per chi non abita in luoghi montani, l’estate è il periodo migliore per organizzare una vacanza di qualche settimana e visitare le vette più belle e maestose d’Italia, quelle dell’arco alpino. Abbiamo pensato quindi di approfittare dell’occasione e mostrarvi un itinerario situato nello spettacolare scenario delle Alpi Carniche, all’estremo limite orientale di quelle che possono essere definite come “Dolomiti”. Il monte Peralba, costituito dalle tipiche rocce bianche che gli danno il nome, è uno sperone roccioso che raggiunge i 2694 metri al confine tra le province di Udine, Belluno e la Carinzia, in Austria. Non è facile individuarlo dalle vallate del Cadore, coperto da altri rilievi, ma avvicinandosi lo si vede stagliarsi imperioso e solitario. L’ascesa fino alla vetta è un percorso affascinante, che regala ampi panorami, ma severo; troverete tratti estremamente ripidi, quasi alpinistici, con dei roccioni esposti che necessitano di una certa attenzione per non scivolare. Non ci sono vie ferrate pertanto non serve nessuna attrezzatura particolare, ma è bene essere piuttosto allenati e in forze, e non soffrire troppo di vertigini. Per un percorso più agevole c’è sempre la via normale, anch’essa comunque da non sottovalutare. (altro…)

Read Full Post »

12 km

Percorrenza: 6 ore ca.

Dislivello: 850 metri ca.

Sentieri: CAI n° 725 – 736 – 750

Il monte Matajur svetta, con la sua sagoma inconfondibile, sui rilievi che incorniciano la bellissima valle del fiume Natisone – un paesaggio di grande ricchezza di cui abbiamo già trattato in altri due articoli. L’ascesa ai suoi 1641 metri non è proibitiva; basta guardarne il profilo massiccio per accorgersi che i suoi pendii non sono affatto ripidi, mentre la sua posizione centrale lo rende raggiungibile da moltissime località nel versante italiano ed altrettante nel versante sloveno.

Il Matajur è una di quelle montagne storiche, da sempre scelta come punto di riferimento e linea di confine; lo storico longbardo Paolo Diacono racconta di come il proprio re Alboino, appena giunto in Italia, salì sulla sua cima per ammirare nella loro interezza i territori che si apprestava a conquistare, mentre in tempi più recenti un giovane tenente Rommel ne conquistò la vetta dando il via alle proprie imprese militari ed infliggendo un duro colpo alle truppe italiane.

I motivi di interesse storico si legano a quelli naturalistici e culturali; gli occhi più attenti ed esperti potranno apprezzare una vegetazione ricca e con rare specie floreali, mentre abbondano malghe, villaggi e altri segni di una civilizzazione ormai perduta. (altro…)

Read Full Post »

14 km

Percorrenza: 7 ore, 7.30 ore

Dislivello: 1100 metri ca.

Sentieri: CAI n° 754

Cartografia: Edizioni Tabacco, n° 41

Questo itinerario ha luogo nelle Valli del Natisone, un’area che non potete non visitare almeno una volta se vi trovate nel nord-est d’Italia. Le strette valli disegnate dal Natisone e dai suoi affluenti, le cime rotonde delle Prealpi Giulie con le vette vere e proprie sullo sfondo, paesini tranquilli e caratteristici disseminati sui fianchi dei monti; questo lo scenario che offre un’ampia possibilità di escursioni, in boschi antichi, ricchi di vegetazione e di fauna.

Oggi vi proponiamo l’ascesa al Monte Mia, con un largo giro ad anello che ci porterà sul confine tra Italia e Slovenia. C’è molta strada da fare e un bel dislivello da superare, come si può facilmente immaginare vedendo i colli che si alzano ripidi dai bordi del fiume; tuttavia, prendendosi tutta la giornata e procedendo con calma si può arrivare a destinazione senza essere degli atleti. Meglio in ogni caso affrontare questa escursione dopo essersi “riscaldati” con qualche giro più breve. Come si può intuire, terreno e temperatura cambieranno spesso durante il tragitto permettendoci di ammirare tipi di vegetazione diversi fra loro; nella parte del percorso che corre a fianco del fiume, eccezionale in primavera e in autunno, troverete un’aria umida e una flora rigogliosa. (altro…)

Read Full Post »

7,5 km

Dislivello: 700 m

Percorrenza: 3 ore ca.

Carta: Geodetski Zavod Slovenije n° 42 Ajdovscina

Questa escursione, che ha luogo per intero in territorio sloveno, è abbastanza breve e non presenta difficoltà insormontabili. Per raggiungere la cima sarà necessario superare alcuni tratti ripidi utilizzando le attrezzature presenti sul sentiero; non stiamo parlando di una via ferrata pertanto non dovrete portarvi dietro caschetti ed imbraghi, basterà tenersi alle corde e ai pioli per fare leva e non perdere l’equilibrio. La presenza di questa piccola “palestra” sul tracciato lo rende particolarmente divertente, ma richiede ovviamente prudenza specialmente per chi soffre di vertigini. L’itinerario ci porta in un bellissimo ambiente carsico ed il panorama presente sulla vetta, specie sul crinale che percorreremo al ritorno, è di grandissimo effetto.

La massima quota raggiunta è di 1262 metri, pertanto l’escursione può essere affrontata in qualsiasi periodo dell’anno. Sconsigliamo comunque di mettersi in cammino con la neve, ci sono pareti rocciose qui e non dolci salite da ciaspolata. Ricordate poi che questo angolo della Slovenia è piuttosto freddo e che la cima è quasi completamente scoperta di alberi con la bora soffia spesso senza ostacoli; copritevi bene, anche in primavera. (altro…)

Read Full Post »

Dislivello: 300 m.

Percorrenza: 2 ore, 2 ore e 40 con la deviazione per Vernassino.

Sentieri: CAI numero 749 e 749a.

 

Questa escursione è breve e adatta a tutti, da affrontare in qualsiasi periodo dell’anno per passare qualche piacevole ora in uno degl angoli più belli e nascosti del Friuli. La valle del Natisone, insieme alle altre vallette laterali, è uno stretto corridoio verde che risale verso il confine, ricoperto di boschi a malapena toccati dall’uomo; risalendo il corso del fiume si ha l’impressione di essere tornati indietro nel tempo di qualche decennio, con la natura che ha spazio per crescere e tanti piccoli villaggi che si distinguono appena, abbarbicati sui ripidi versanti collinari. (altro…)

Read Full Post »

10,5 km.

Dislivello: 720 m.

Percorrenza: 6 ore ca.

Sentieri: CAI 17, 1, 15, 1, 46, 25, 13, 1.

Carta: ed. Tabacco n. 47

 

Iniziamo con un bel giro a due passi dalla città, uno dei primi trekking che abbiamo fatto.

Questa escursione permette, in poche ore, di godere di tutti i panorami che può offrire la bellissima Val Rosandra, una piccola valle scavata profondamente dall’omonimo torrente (a proposito, su questo nome c’è una leggenda: http://www.interware.it/tsr/Ambiente/carso/leggende.htm); siamo a pochi chilometri da Trieste e si rimane ad altitudini basse, eppure pare di trovarsi di fronte a paesaggi alpini.

 

(altro…)

Read Full Post »